L’Associazione Italia degli Italiani Onlus promuove e difende i valori e gli interessi culturali, ambientali e socio finanziari degli italiani.
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Un grande applauso alla società che gestisce l’autostrada TIRRENICA Sestri Levante – Rosignano Marittimo
GRAZIE per continuare a servire il pubblico con gli operatori personali ai caselli.
Mentre AUTOSTRADE PER L’ITALIA ha eliminato
tutti i caselli di pagamento umani e ha
costretto gli automobilisti a confrontarsi con
le macchine infernali. La “Concessioni del Tirreno”
mantiene aperti ben 2 caselli umani a
Massa, a Versilia e in altri caselli.
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Grande soddisfazione degli automobilisti che
li scelgono con grande piacere.
Invece nelle altre autostrade: Niente saluti,
niente grazie e ci vuole almeno il triplo di
tempo per uscire dal casello.
Come ci ha detto un operatore dipendente di
una società autostradale: “C’è un giro di affari
miliardario e nessun impegno sociale”. Tutti gli
operatori umani ai caselli sono stati eliminati.
Invece sull’Autostrada Tirrenica vediamo tante
donne giovani e meno giovani operatrici ai caselli.
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Vogliamo ricordare al Governo, alla Presidente
del Consiglio, Al Ministro dei Trasporti che le autostrade
sono nostre, degli Italiani, e sono date in
concessione a ditte private per la gestione.
Lo Stato dovrebbe intervenire e imporre alle ditte
concessionarie di servire il pubblico con i caselli
gestiti umanamente.
Si avrebbe anche un forte incremento dell’occupazione,
particolarmente femminile, in considerazione
anche della elasticità degli orari di lavoro
utile alle donne che hanno impegni familiari.
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L’Anfiteatro Flavio Colosseo
Negli anni dal 96 al 99 Cornelio Tacito comandò una legione sul confine esterno germanico. L’Anfiteatro Flavio, poi chiamato Colosseo, era già stato completato e inaugurato nell’ano 80 dall’imperatore Tito. La costruzione era iniziata nell’anno 72 dall’imperatore Flavio Vespasiano che morì nel giugno del 79. L’opera era già in fase molto avanzata. Ma Vespasiano non la vide finita. Gli successe il figlio Tito che fece la grandiosa inaugurazione nell’anno 80. Fu una inaugurazione tormentata dalla spaventosa disgrazia dell’anno 79 che, a seguito della eruzione del Vesuvio, aveva distrutto le fiorenti città di Pompei ed Ercolano.
Un opera geniale, maestosa, eterna. Segno di una nazione che aveva grande ricchezza, grande cultura ed enormi risorse finanziarie monetarie. Tito morì nell’anno 81 e gli successe Domiziano che regnò fino al 96. Furono quindi molto di sua competenza le grandi rappresentazioni e giochi che si svolsero nel nuovo anfiteatro.
L’Anfiteatro Flavio oggi è diroccato e mezzo distrutto. Smontato a pezzi dagli sconsiderati criminali predatori di pietre. Per alcuni secoli medioevali gli italiani di allora hanno semidistrutto un edificio di grandiosa bellezza.
E ancora ci si domanda perché non è stato ancora restaurato e completato nella sua grandiosa bellezza. Si continua a presentare al mondo un simulacro di Colosseo. Fortunatamente una parte esterna è rimasta integra, Non si deve attendere ulteriormente. Il Colosseo deve essere riportato al suo antico e vero splendore. Sarà un segno della grandezza d’Italia. E’ anche una miniera di denaro che arriverà da centinaia di milioni di visitatori esteri.
Peraltro il Colosseo è un grandioso simbolo di cosa uno stato può fare avendo a disposizione, in grande quantità, una propria moneta. Il Colosseo è stato costruito in circa 9 anni dal 72 all’80. Con un enorme impegno finanziario di miliardi di sesterzi. La costruzione fu realizzata con un disegno architettonico di splendida bellezza. Le competenze ingegneristiche furono all’altezza per realizzare strutture che, nelle parti ancora integre, hanno brillantemente resistito alle intemperie, ai cedimenti, ai terremoti di quasi 2000 anni.
Ecco come si presenterà il Colosseo una volta riportato al suo maestoso splendore.
In 9 anni di lavoro, senza energia elettrica, senza macchine a fluido, i nostri concittadini di allora realizzarono un opera gigantesca di superiore bellezza architettonica e di solida applicazione delle scienze ingegneristiche.
Il Colosseo deve essere completamente restaurato e restituito al suo splendore. Deve essere restituito al godimento culturale della nostra Italia. Deve essere restituito a tutti i popoli del mondo.
Sarà necessario che le parti ricostruite abbiano una colorazione leggermente diversa da quelle originali.
In 9 anni fu costruito. In meno di altri 9 anni dovrebbe essere restaurato e completato. Forse sarà necessario più tempo considerando le lungaggini delle attuali burocrazie. Importante è cominciare.
Nel finire dell’anno 2020 si è aperta una discussione generale su come dovranno essere investiti i circa 209 miliardi che saranno concessi all’Italia con il “Recovery fund” europeo. Ebbene: restauriamo il Colosseo. Ammireremo il capolavoro architettonico di tutti i tempi. Il simbolo di Roma e dell’Italia. Avremo realizzato un opera di immenso prestigio internazionale. E avremo anche un ritorno economico grandioso con l’arrivo di centinaia di milioni di visitatori da tutte le parti del mondo. E faremo grandi concerti e rappresentazioni culturali.
La Commissione Europea non potrà non condividere l’utilizzazione di quei denari per quello speciale progetto.
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La Repubblica
Italia degli Italiani onlus è impegnata a promuovere la consapevolezza della grande cultura che ci proviene da un passato glorioso. L’Italia che per alcuni secoli prima della nascita di Cristo ha realizzato una società repubblicana dove i cittadini erano chiamati a partecipare alle varie funzioni pubbliche. Le cariche erano sempre temporanee in modo che non si determinassero forti posizioni personali di potere. Pensiamo alla massima carica pubblica romana. I Consoli, erano due per controllarsi e collaborare a vicenda. Inoltre duravano in carica un solo anno. E così anche i Questori, i Pretori, i Tribuni della Plebe. I politici di allora, che avevano incarichi annuali, riuscirono a impegnarsi al massimo per il bene della nazione. Alla Repubblica seguì il periodo del cosiddetto Impero. Nel 27 a.C. Ottaviano Augusto dopo aver pacificato la nazione turbata dalle guerre civili tra Giulio Cesare, Pompeo e Marcantonio fu nominato console. Egli pronuncio un discorso che nel ringraziare per la fiducia accordatagli ribadiva il suo convincimento che, nella nazione ormai pacificata, continuasse a prosperare la Repubblica con tutte le sue istituzioni.
La situazione politica era cambiata. Ottaviano Augusto continuò ad essere nominato console tutti gli anni. Tuttavia era sempre unito al secondo console che veniva eletto ogni anno. Inoltre tutte le altre cariche politiche compreso anche tutti membri del senato continuarono ad esistere ed a esercitare le loro funzioni pubbliche. Il periodo imperiale che durò 5 secoli fu di fatto una continuazione della Repubblica. Tutte le cariche pubbliche elettive continuarono ad esistere e funzionare. Esisteva il Princeps. Poi chiamato Imperatore. Una figura che potremmo comparare con l’attuale Presidente della Repubblica. Il Princeps non governava direttamente. Lo stato aveva tutte le sue strutture bene organizzate e gestite dai politici eletti ogni anno. Il Princeps aveva il potere superiore proveniente dalla sua nomina iniziale essenzialmente determinata dai generali dell’esercito dei quali egli era il grande capo generale, era l’Imperator.
Non si trattava di uno stato dittatoriale. Tutte le funzioni politiche e amministrative erano gestite dai politici eletti e sotto il controllo del Senato. Il Princeps controllava e dava il suo indirizzo particolarmente per la politica estera. A Ottaviano Augusto succedette Tiberio nell’anno 14.
Tiberio mantenne la carica fino alla sua morte nel 37. Come è noto lasciò pressoché completamente la gestione dello stato ai politici elettivi e al senato. Egli infatti trascorreva molta parte del suo tempo non a Roma ma a Capri dove viveva nella grande villa sul mare che ancora è visibile benché diroccata.
Gesù Cristo nacque durante l’impero di Ottaviano Augusto e fu condannato a morte durante l’impero di Tiberio. Gesù mori all’età di 33 anni. Fu condannato dal procuratore della Giudea Ponzio Pilato.
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Il Pantheon
Il Pantheon fu costruito nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, come è scritto sul cornicione. Il tempio fu danneggiato dagli incidenti nel periodo di Nerone. Fu restaurato tra il 120 e il 124 dall’imperatore Adriano.
Il tempio è rimasto nella sua splendida bellezza integro come era più di 2000 anni fa. I romani medioevali non hanno fatto in tempo a distruggerlo. Centinaia di milioni di italiani e di visitatori stranieri hanno ammirato il capolavoro architettonico simbolo della storia italiana e di tutta l’umanità.
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Le terme di Bath
Le terme di Bath in Inghilterra furono costruite nel 75 dall'imperatore Flavio Vespasiano e furono in uso fino agli anni in cui i Romani abbandonarono la Britannia, ossia circa nel 450.
Le terme furono in esercizio per quasi 400 anni. Esse non furono distrutte dai pietrai medioevali ma abbandonate, senza essere utilizzate, furono ricoperte dal fango. Le terme sono state restaurate nel 1755 e sono ora visitabili. Si può anche bere l'acqua salsoiodica che sgorga dalle sorgenti.
La grandiosa piscina romana è aperta al pubblico.
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